MappiNa è una piattaforma di collaborative mapping che realizza una diversa immagine delle città attraverso il contributo, critico ed operativo, dei suoi abitanti.
Sappiamo che molte città soffrono di immagini stereotipate che proiettano allesterno, non riuscendo ad esprimere la vivacità e l’effervescenza culturale degli abitanti. MappiNa nasce per stimolare i cittadini a guardare la propria città fuori dalle immagini sterotipate, a raccontarla attraverso l’esperienza quotidiana e a riappropriarsi delle sue risorse materiali e immateriali.
E’ un progetto che realizza mappe intercettando la varietà dei linguaggi con cui si esprime la città promuovendo letture aperte, plurime, variabili, immaginarie, a più voci. Fonda così la sua costruzione su quella trama nascosta che emerge come esito delle iniziative dei suoi abitanti co-produttori di cambiamento, che giocano sulla sperimentazione critica, sulla simbolizzazione emozionale, sullappropriazione e sul radicamento.
Per fare questo si rivolge non tanto ai linguaggi che usano la città come “oggetto”, come baricentro della rappresentazione, non a quei linguaggi che la raffigurano, la descrivono, la mettono in scena, la raccontano, la spiegano e la criticano. Ma a quelli che la usano come “soggetto” del linguaggio, attraverso cui la città si esprime e che catalizzano la creatività dispersa attraverso tattiche e immaginari sovversivi, distorcenti, eversivi e capovolgimenti silenziosi.
Mappina è la mappa non alla città enunciata (dei libri, le cartoline, le guide, etc) ma quella che enuncia, che produce racconti e immagina. E’ la mappa della città che arpeggia tracciando geografie plurime e variabili. Quella città siete voi, abitanti, studenti, operatori in campo culturale e tutti coloro che catturano – attraverso foto, video e testi – l’esperienza quotidiana della città.
L’obiettivo è comporre una mappa collettiva che tracci una nuova narrazione urbana, che apra ad un diverso sguardo e sia una occasione dove sperimentare modi alternativi di trasformare la città.
Mappina si costruisce georeferenziando le pratiche che si vedono nei LUOGHI e i SUONI che si ascoltano in città, i RACCONTI, i luoghi ABBANDONATI da esplorare e le IDEE di riuso o di attraversamento della città da sperimentare. Si costruisce facendo emergere la varietà degli ATTORI che producono cultura e gli EVENTI che la diffondono.
Inoltre per chi cerca uno spazio per iniziative culturali, co-working, temporary shop & reuse, su Mappina lo può trovare in Spazio 2.0.
Alle attività onLine si affiancano quelle offLine con gli Open Labs con Photowalking, Mapping Party, progetti site-specific e Pop Up Hub: iniziative di attraversamento della città e di sperimentazione dello sguardo e dell’ascolto, di collaborative mapping istantaneo e azioni di riuso temporaneo che catalizzano la creatività dispersa attraverso nuovi immaginari urbani.
MappiNa è un tentativo di costruzione collettiva dell’immagine di una città da parte dei suoi abitanti, non più cittadini utenti e/o utilizzatori degli spazi pubblici, ma protagonisti dei loro luoghi di vita, capaci di ridare senso e significato all’esperienza urbana.
Dopo qualche mese dal lancio, MappiNa da Napoli inizia a viaggiare per l’Italia, mettendo la piattaforma a disposizione anche per la realizzazione di mappe alternative di altre città.
Costruisci MappiNa guardando COSA puoi mappare e COME farlo. MappiNati!